Pressofusione: innovativo è calibrare gli aspetti tecnici

«Il metallo nel processo di colata viene caratterizzato mediante forzatura dello stato fuso ad alta pressione in una cavità di stampo. Le principali leghe della pressofusione sono: zinco, alluminio, magnesio, rame, piombo e stagno».

Quando un costruttore di stampi per stampaggio in pressofusione o per  iniezione, riceve una richiesta dal proprio cliente, immagina di realizzare lo stampo e soddisfare in questo modo i requisiti del disegno ricevuto in mandato. Questa risposta, non sempre, è la più efficace poiché volta unicamente all’adesione geometrica del pezzo.

Produrre o “stampare” un manufatto coinvolge molteplici aspetti propedeutici all’atto produttivo; stendere una scaletta di attività pre-costruzione stampo prevede una “conoscenza” del prodotto e del processo, della loro interazione in fase di stampaggio. Con l’ausilio di strumenti quali le simulazioni di colata e di processo, più facilmente l’operatore arriva al risultato desiderato: il manufatto scevro da bave e pressoché privo di porosità.

Non è innovativo il procedimento che porta al risultato, è innovativa l’attività di calibrare tutti questi aspetti tecnici, per arrivare a produrre un pezzo conforme, come si suole dire “a disegno”. Guardando oltre, è fondamentale ottimizzare il processo per renderlo efficiente ed economico per l’utilizzatore, quindi competitivo.